andromeda advertising

Algoritmo Andromedra: come cambia l’advertising su Meta

Le regole dell’advertising su Facebook e Instagram con il lancio di Andromeda

L’aggiornamento Meta, Andromeda, attivo da luglio 2025,  sta ridefinendo radicalmente il modo di fare pubblicità su Facebook e Instagram e segnando una linea di confine netta con il passato. La parola d’ordine infatti oggi non è più “targeting preciso”, ma “creatività intelligente”. Questo significa che, per avere successo, le campagne devono puntare su contenuti di qualità, varianti multiple e strategia, lasciando all’algoritmo il compito di scegliere cosa vedere  e quando.

Per chi si occupa di Digital e Social media marketing questa evoluzione rappresenta un cambiamento culturale e strategico: oggi vince chi sa raccontare, emozionare e sperimentare con intelligenza. 

A questo proposito, più avanti analizzeremo nel dettaglio cosa cambia con Andromeda per l’advertising, come adattarsi al meglio alle nuove regole e spiegheremo perché il nuovo paradigma rende le creatività – soprattutto quelle video – il vero vantaggio competitivo di ogni strategia. 

Che cos’è Meta Andromeda e perché è importante conoscerlo a fondo

Andromeda è il nuovo “motore” che gestisce la fase iniziale della distribuzione degli annunci, la cosiddetta ads retrieval, cioè la selezione di quali inserzioni possono essere candidate a comparire davanti a un utente. Rispetto al sistema precedente, è molto più potente e complesso: grazie a tecnologie avanzate di machine learning e a un’infrastruttura hardware ad alte prestazioni, analizza milioni di annunci in tempo reale e abbina ogni creatività al pubblico con la maggiore probabilità di apprezzarla.

In questo nuovo approccio è l’AI di Meta a decidere autonomamente chi raggiungere e quando, mentre agli advertiser resta il compito più strategico: produrre contenuti efficaci e coerenti

Di conseguenza, la tradizionale logica di costruire decine di audience, segmenti di pubblico e targeting manuale perde progressivamente efficacia. Il nuovo sistema si basa, infatti, soprattutto su segnali comportamentali, qualità delle creatività e performance in tempo reale.

Per comprendere il cambio di paradigma, ecco una tabella che riassume come si è evoluta la logica di Meta Ads:

PrimaDopo Andromeda (AI-driven)
Targeting segmentatoTargeting ampio e dinamico
Pochi asset creativiMolte varianti creative
Ottimizzazione manuale + machine learningOttimizzazione AI in tempo reale
Audience rigideMicro-audience dinamiche
Focus su “chi” raggiungereFocus su “cosa” mostrare

Cosa cambia (in pratica) nella costruzione delle campagne

Come accennato, con Andromeda, il punto di svolta non è più “chi vedrà l’annuncio” ma “quale annuncio vedrà la persona giusta”. In altre parole:

  1. non serve più creare decine di campagne o ad set segmentati per pubblico, interessi, età, ecc.
    Una struttura più semplice, con targeting ampio e pochi vincoli, è spesso più efficace;
  2. la chiave è la diversità creativa, ovvero formati diversi, messaggi diversi, copy differenziati;
  3. una singola creatività “perfetta” non basta più, perché l’algoritmo verifica molte opzioni e combina creatività, timing e pubblico.

In sostanza: non si mira più un pubblico con precisione, si offrono al sistema le migliori storie possibili.

Perché la creatività diventa la leva principale della strategia

Se la nuova arma competitiva è la creatività intesa come contenuto, formato e tono, va da sé che le campagne più performanti risultano quelle che  presentano un portafoglio ampio di varianti, non solo un paio di annunci.

Ma quali sono i migliori formati  da utilizzare? Ecco una tabella che riassume l’efficacia delle diverse opzioni:

FormatoEfficaciaMotivo
UGC parlati★★★★★Massima autenticità e watch time
Reel verticali★★★★★Formato preferito dall’algoritmo
Video prodotto★★★★☆Molto utili per mostrare benefici
Statici★★★☆☆Funzionano come supporto
Asset AI/Stock★★☆☆☆Solo come fallback

Gli UGC parlati e i reel verticali, come emerge, sono i più apprezzati e sono quindi quelli da valorizzare maggiormente.

In che modo preparare campagne efficaci con Meta Andromeda?

Per adattarsi alla nuova era dell’advertising su Meta, alcune buone pratiche diventano imprescindibili e tra queste:

  • usare un  targeting ampio;
  • produrre molte creatività diverse per ogni campagna;
  • prediligere contenuti autentici, soprattutto UGC;
  • testare di frequente, cambiando hook, formati, tono;
  • mantenere la struttura di campagna semplice;
  • ottimizzare il tracking e la qualità dei segnali;
  • integrare al massimo organico e paid.

Esempio pratico: come Andromeda cambia la vita a un brand

Immagina un brand di skincare che lancia un nuovo siero alla vitamina C.

Scenario Pre-Andromeda

  • Target femminile 25–45, segmentato per interessi
  • 2 creatività statiche
  • Campagna con risultati dipendenti dal pubblico impostato

Scenario con Andromeda

  • Targeting Broad
  • 10 creatività diverse, tra cui: 4 UGC parlati, 3 reel verticali, 2 video prodotto,1 immagine statica

L’AI rileva 3 cluster performanti:

  1. giovani con interesse per skincare naturale
  2. donne 35+ interessate a trattamenti antimacchia
  3. utenti che interagiscono spesso con beauty creator

Le creatività UGC hanno watch time altissimo e quindi vengono spinte automaticamente

Risultati possibili:

  • +28% conversioni
  • –22% CPA
  • Maggiore scalabilità del budget
  • Scoperta di micro-audience che non erano previste dal targeting manuale

Questo esempio mostra perché Andromeda premia i brand con un ecosistema creativo ricco.

Quali sono i limiti (e i rischi) dell’algoritmo?

Dopo aver elencato le caratteristiche principali e i vantaggi del nuovo sistema di Advertising Meta Andromeda, è utile anche rilevare quali sono i suoi punti critici

Pur essendo potente, infatti, richiede:

  • creatività di qualità (altrimenti l’algoritmo non ha segnali)
  • frequente aggiornamento delle creatività
  • risorse creative adeguate
  • un piano di tracking e misurazione ben configurato

In settori altamente nicchia, un targeting completamente broad, inoltre, potrebbe richiedere più tempo per uscire dalla fase di apprendimento e ottimizzarsi.

Perché MGvision può fare la differenza in questa fase

Meta Andromeda rappresenta una svolta per l’advertising:  dal targeting al contenuto, dalla segmentazione alla creatività, dalle strutture rigide a strategie fluide e iterative.

I brand che sapranno adattarsi — producendo creatività di qualità, sperimentando e integrando organico e paid — avranno un vantaggio competitivo enorme.

Se stai cercando una web agency che possa supportarti nello sviluppo dei contenuti adeguati e di strategie al passo con i tempi, MGvision può fare al caso tuo. Da oltre 20 anni, supportiamo brand e aziende con campagne di digital marketing efficaci che massimizzano visibilità e conversioni e oggi più che mai la nostra esperienza può essere decisiva nel passaggio al nuovo paradigma. 

Cosa possiamo offrirti in concreto?

  1. un portfolio creativo ricco, progettato per Andromeda
  2. un approccio integrato organico e paid
  3. test continui e ottimizzazioni rapide
  4. impostazione tecnica impeccabile
  5. tone of voice e contenuti focalizzati sulle performance

Aiutiamo i brand non solo a “fare annunci”, ma a raccontare storie che l’algoritmo può valorizzare.

Vieni a trovarci nella nostra sede di Roma o scrivici per fissare un appuntamento, saremo lieti di conoscere il tuo progetto. 

Glossario

Ads Retrieval
La fase in cui l’algoritmo seleziona quali annunci sono idonei a essere mostrati all’utente.

Targeting Broad
Impostazione di pubblico ampia, con poche restrizioni: l’AI individua in autonomia le persone più adatte.

Varianti Creative
Set di asset diversi (video, reel, UGC, statici, copy) che il sistema può testare per trovare ciò che performa meglio.

UGC (User Generated Content)
Contenuti spontanei, spesso parlati o girati da creator reali: elevato tasso di attenzione, particolarmente premiati da Andromeda.

Watch Time
Tempo di visualizzazione dei video: più è alto, più l’algoritmo tende a mostrare l’annuncio.

Micro-Audience Dinamiche
Piccoli cluster di utenti che l’AI individua e aggiorna automaticamente in base ai comportamenti reali e alla risposta agli annunci.

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