Perché la nuova Google AI Overview cambia la visibilità online
Hai mai pensato a come cambieranno le regole del gioco quando l’intelligenza artificiale inizierà a generare direttamente le risposte nei motori di ricerca? Se fino a poco tempo fa questo scenario poteva sembrare remoto, oggi è già realtà.
Nel maggio 2023, durante Google I/O, la conferenza annuale dedicata agli sviluppatori e agli innovatori digitali, è stata presentata una novità destinata a cambiare profondamente il modo in cui accediamo alle informazioni: Google AI Overview. Grazie all’intelligenza artificiale generativa, questa funzionalità fornisce risposte sintetiche e contestualizzate direttamente nella SERP, riducendo la necessità di cliccare su altri risultati. Dopo i primi test negli Stati Uniti, dal 26 marzo 2025 è ufficialmente disponibile anche in Italia.
Stiamo parlando di un’innovazione che non rappresenta soltanto un aggiornamento tecnico, ma un vero e proprio cambio di paradigma: le aziende dovranno affrontare nuove sfide e cogliere opportunità inedite per mantenere la loro visibilità online e preservare un dialogo efficace con il proprio pubblico.
In questo articolo analizziamo, insieme ai nostri esperti, l’impatto di AI Overview su SEO, Advertising e Content marketing, offrendo una lettura strategica e operativa per chi desidera restare competitivo nel nuovo ecosistema digitale.
Cos’è Google AI Overview e in che modo rappresenta una svolta per la ricerca
Come accennato, attraverso modelli avanzati di intelligenza artificiale generativa, questo sistema è in grado di elaborare e restituire risposte complesse e dettagliate direttamente nella SERP posizionandole in modo preminente al di sopra dei tradizionali risultati di ricerca.
A differenza delle precedenti modalità di ricerca, la AI Overview non si limita a indicare link utili, ma sintetizza le informazioni estrapolate dalle fonti considerate più autorevoli, restituendo una risposta immediata e contestualizzata alle query di ricerca. Inoltre, ogni overview può includere citazioni e collegamenti ipertestuali alle fonti, per un’esperienza di consultazione ancora più fluida e veloce.
Per gli utenti, questo si traduce in un salto di qualità nell’accesso all’informazione; per le aziende e i brand, d’altra parte, questa nuova dinamica rappresenta un’occasione di crescita in vari settori.
L’impatto sull’ottimizzazione SEO: come adeguarsi all’intelligenza artificiale

L’arrivo di AI Overview ha introdotto, com’è facile immaginare, un cambiamento profondo nel modo di interpretare e gestire la SEO. Oggi non è più sufficiente, infatti, puntare al classico posizionamento tra i primi risultati organici, ma diventa essenziale ottimizzare i contenuti affinché siano riconosciuti e selezionati direttamente dall’intelligenza artificiale.
Per aumentare le possibilità di essere scelti come fonte e ottenere un posto in questo spazio privilegiato, i contenuti devono rispondere a requisiti sempre più specifici. Ecco i principali:
- Esaustività e chiarezza. Le pagine che emergono nella Overview sono spesso organizzate con heading gerarchici, paragrafi brevi e chiari, elenchi puntati e un linguaggio naturale, vicino a quello usato dagli utenti.
- Uso dei dati strutturati (Schema markup). Implementare dati strutturati (soprattutto per FAQ, How-To, articoli) aiuta Google a comprendere meglio il contenuto e a estrarre risposte significative.
- E-E-A-T come riferimento. L’esperienza, la competenza, l’autorevolezza e l’affidabilità delle fonti sono più rilevanti che mai. Curare il profilo del sito e degli autori diventa un investimento di valore.
- Ottimizzazione per l’esperienza utente. Una buona user experience, specialmente da mobile, e tempi di caricamento rapidi rimangono fattori decisivi anche per i contenuti AI.
- Organizzazione orientata alle risposte. Le sezioni FAQ, i glossari e i contenuti organizzati in forma di domande e risposte sono tra i più efficacemente riconosciuti e citati.
Adattare le strategie SEO a queste nuove dinamiche significa non solo mantenere la visibilità, ma anche rafforzare la propria brand reputation.
ADV e AI Overview: cosa cambia per chi investe in visibilità a pagamento
Cosa succede, invece, per quanto riguarda l’advertising?
Al momento la nuova modalità AI Overviews si attiva raramente per ricerche con puro intento commerciale (ad esempio “scarpe da uomo online”), la SERP pertanto mantiene ad oggi il consueto approccio a cui siamo abituati, costituito dal mix annunci a pagamento, spesso posizionati nella parte più alta della pagina, e risultati di tipo organico. Tra gli esperti di marketing è comunque aperto il dibattito sull’impatto che questa nuova modalità di ricerca potrebbe avere, anche indirettamente, sul CTR (Click Through Rate) e sul CPA (Costo per Acquisizione) delle campagne.
Secondo uno studio di Seer Interactive, quando una AI appare nei risultati di ricerca, il CTR degli annunci sponsorizzati subisce una diminuzione significativa. In particolare, il CTR degli annunci sponsorizzati passa dal 21,27% al 9,87% in presenza di AI Overviews.
Ciò può essere attribuito al fatto che l’AI fornisce risposte sintetizzate alle query degli utenti, riducendo la necessità di fare clic su altri risultati, inclusi gli annunci sponsorizzati. Anche se questa nuova funzionalità non è direttamente associata agli annunci commerciali, la presenza dei box overview nei risultati di ricerca organici può comunque influenzare l’intero comportamento di ricerca degli utenti.
D’altra parte, l’inclusione di un link come fonte in un risultato generato dall’AI può influenzare anche positivamente il CTR, suggerendo che la visibilità all’interno di questi riassunti può aumentare la fiducia degli utenti e, di conseguenza, le probabilità di clic sugli annunci correlati.
In risposta a queste dinamiche Google sta testando (solo negli Stati Uniti e per chi ha accesso al programma Labs), l’inserimento di annunci a pagamento anche nei posizionamenti di AI Overviews. Questo nuovo formato pubblicitario potrebbe rappresentare un importante cambiamento nel modo in cui gli annunci sponsorizzati vengono integrati nei risultati di ricerca di Google. Se confermato, potrebbe fornire, infatti, nuove opportunità per le aziende, permettendo loro di posizionare i propri annunci direttamente nel flusso informativo generato dall’intelligenza artificiale.
Durante il periodo di test, sarà fondamentale monitorare come questa nuova forma di pubblicità influenzi le metriche di performance.
Per gli inserzionisti, prepararsi a questi scenari significa anticipare i cambiamenti e adattare le campagne a una nuova logica di interazione utente. Inoltre, sarà fondamentale integrare le strategie di SEO e ADV in un’unica visione. Solo così le aziende potranno presidiare efficacemente ogni canale e continuare a generare valore in un ecosistema digitale sempre più guidato dall’AI.
Content Marketing e Blogging aziendale: un nuovo ruolo strategico nell’era AI
Sul piano dei contenuti, per i brand che vi investono questa è l’occasione per fare un salto qualitativo. L’AI Overview cambia, infatti, il Corporate Blog: da semplice spazio informativo, diventa un touchpoint strategico che dialoga con l’intelligenza artificiale.
Ecco, a tal proposito, le principali strategie da adottare:
- Contenuti selezionabili, non solo informativi. Servono testi capaci di rispondere con chiarezza a domande complesse, usando un tono autorevole e naturale.
- Blog come leva E-E-A-T. Case study, testimonianze, analisi basate su dati reali sono strumenti potenti per dimostrare competenza e fiducia.
- Focus su contenuti evergreen. Investire in contenuti longevi e tematici significa avere più chance di essere riconosciuti nel tempo dall’AI.
- Ottimizzazione AI-friendly. È consigliabile adottare strutture modulari, heading ordinati e contenuti facilmente leggibili per l’algoritmo.
- Il blog come hub di fiducia. Anche con minor traffico diretto, essere riconosciuti come fonte da parte dell’AI rafforza il posizionamento del brand.
- Esperienze non replicabili. L’AI riassume, ma non può sostituire il fattore umano. I contenuti esperienziali, soggettivi, raccontati con una voce autentica, costituiscono comunque un vantaggio competitivo.
Il Content marketing, oggi più che mai, è un ponte tra azienda e AI: chi saprà costruirlo con cura avrà più opportunità di emergere.
AI e nuovi comportamenti: perché serve ripensare l’approccio
Tra le altre novità che Google sta testando in tema di intelligenza artificiale c’è anche AI MODE, una modalità di ricerca interattiva che si avvicina all’esperienza di ChatGPT, ma che viene integrata direttamente nel motore di ricerca.
Questa nuova “vista”, raggiungibile dalla barra menu di Google (disponibile tra le opzioni che conosciamo come immagini, video, ecc.) permette di fare ricerche sul web dialogando in modo ancora più naturale con l’intelligenza artificiale di Google. Si apre, infatti, una schermata dedicata all’interazione con l’AI. Questa modalità sfrutta il modello Gemini 2.0, consentendo agli utenti di porre domande complesse e ottenere risposte AI generate, complete di link utili e la possibilità di fare domande di approfondimento. AI MODE è particolarmente utile per esplorare concetti nuovi, confrontare opzioni dettagliate o affrontare argomenti che richiedono ragionamenti articolati. Al momento, l’accesso a questa modalità è limitato agli utenti statunitensi abbonati a Google One AI Premium, attraverso la piattaforma Search Labs, ma presto potrebbe essere disponibile anche in altri Paesi.
E ciò implicherà che il contenuto aziendale debba non solo rispondere, ma dialogare, anticipare i bisogni e restituire valore in tempo reale agli utenti.
Come possiamo aiutarti a restare visibile nel nuovo ecosistema AI-driven
Come abbiamo visto, i cambiamenti all’orizzonte sono molti e, in particolare, l’arrivo di Google AI Overview segna proprio l’inizio di una nuova era. Solo chi saprà interpretare le nuove logiche e costruire contenuti “AI-ready” avrà un vantaggio competitivo duraturo.
Noi di MGvision affianchiamo le aziende in questo cambiamento epocale con un approccio concreto e umano, offrendo una consulenza personalizzata che integra:
- Analisi strategica del posizionamento digitale per comprendere come migliorare la presenza in rete.
- Ottimizzazione SEO e dei contenuti orientata alla selezione AI Overview e alla massima rilevanza informativa.
- Integrazione di strategie SEO, Content marketing e Advertising per presidiare ogni fase del percorso dell’utente.
- Formazione e affiancamento personalizzato per sviluppare competenze interne e affrontare il futuro con consapevolezza.
Essere visibili online oggi non è più solo questione di ranking: è rilevanza nel contesto dell’intelligenza artificiale e il nostro obiettivo è accompagnarti passo dopo passo, trasformando l’AI in una leva per consolidare la tua presenza online e per costruire un legame ancora più solido con i tuoi clienti.
Contattaci per saperne di più o vieni a trovarci nella nostra sede di Roma.